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Alba di Grano – Ricordare il proprio Valore

Domenica 1 agosto 2021 abbiamo visto l’Alba al Mare. Un Laboratorio di Arti Meditative è anche questo, riprendersi concreti spazi di bellezza in natura che possono fare la differenza per il nostro benessere emotivo, cognitivo e spirituale. Non si tratta solo dell’Alba, ma del modo di predisporsi a essa, del ritrovarsi per ammirare la prosperità che ci circonda e che raramente ci concediamo. Praticare le Arti Meditative in uno dei momenti più belli e meno vissuti della giornata è rigenerarci su tutti i piani e recuperare le capacità sopite di prendersi cura di sé che ogni essere umano possiede.

L’abbiamo chiamata Alba di Grano, perché è quella successiva alla mietitura e pertanto simboleggia un nuovo inizio di abbondanza, intesa in senso materiale, ma anche interiore, spirituale. L’Archetipo di riferimento è il Dio della Mitologia nordica LUGH, l’eroe salvatore associato alla fertilità agricola e alla potenza del Sole, quello che portava il lieto fine, perché il raccolto quando era abbondante assicurava alle popolazioni sopravvivenza per tutto l’inverno. Per questo si usava ringraziare festeggiando, si condivideva il cibo, onorandolo, si accendevano fuochi, c’erano canti e danze. Lo vediamo anche oggi con le rievocazioni e le feste popolari che abbondano in ogni paese tra fine luglio e agosto, soprattutto dedicate al grano.

Cosa ci insegna questa metafora?

Che esiste un nostro personale raccolto ed è fatto di Qualità universali che ogni essere umano può risvegliare, quelle del Cuore, i Sentimenti elevati, e quelle della Mente non ordinaria, la Saggezza, il Discernimento. Quando le sentiamo nasce in noi la gratitudine di esserci, che a sua volta alimenta il benessere, impariamo a ringraziare, perché sono Qualità che fanno superare il caos, gli alti e i bassi della personalità, risolvono i problemi, sono il risultato di un processo di raffinazione concreto, che passa anche per il buio e l’attesa. Come accade al grano, che resta nel buio della terra fra la primavera e l’estate, proprio per poter maturare meglio e una volta raccolto diventare pane.

Agosto è anche caratterizzato dalle feste in onore degli Archetipi Femminili, un tempo dedicate a Diana, divinità dei boschi, protettrice dei neonati, e poi alla Vergine Maria. Entrambe ricordano la Madre intesa come energia che nutre, risana, ama, protegge, mentre la sovranità e la ricchezza ritornano nella figura di Àine dea irlandese associata alla fertilità. Tutte ci ricordano i tanti tipi di nutrimento che ci sono donati continuamente: il cibo, l’aria, il sole, l’arte, il gioco, la creatività, il divertimento, la condivisione, le energie sottili, la coscienza.  Ci ricordano che per riceverli dobbiamo accorgerci di loro, aprirci a loro, svuotarci per accoglierli, poiché niente entra in un vaso troppo pieno. Allora zittire la mente, calmare le emozioni, dopo aver focalizzato il proprio Intento, è un modo di fare spazio, di fare silenzio, per accogliere ciò che serve, un nuovo seme che trova così un terreno fertile per germogliare.

Tra l’altro agosto è il mese del vuoto per eccellenza, era stato scelto dall’imperatore Ottaviano Augusto per riposare, fermare il lavoro e le fatiche, è da qui che deriva l’usanza di andare in vacanza in questo periodo. Vacanza è un termine che significa “essere vacuo”, “sgombro”, “libero” da qualsiasi occupazione, è il tempo di riposare, dedicarsi a sé stessi, di condividere, di permettersi quei nutrimenti che citavamo sopra, il tempo di farsi riempire di natura, che sia un mare affollato o una notte silenziosa, un bosco incantato o una montagna purificante. La natura muove qualcosa dentro di noi, a prescindere dagli eventi, soprattutto quando in silenzio l’ascoltiamo, ci pacifica, risveglia l’entusiasmo, dona intuizioni, ed è più forte dei nostri problemi, dei nostri drammi.

Così, in questa Alba del 1 Agosto 2021, abbiamo svuotato e alleggerito noi stessi in modo da scorgere la nostra ricchezza interiore, l’abbiamo scoperta come un Sole che sorge all’improvviso. Prima dell’Alba con calma, dignità e verità, abbiamo osservato come ci sentivamo davvero, senza giudicarlo giusto o sbagliato, ognuno intimamente ha riconosciuto e accolto i propri stati d’animo, con gentilezza, perché in situazioni come queste non dobbiamo fingere di stare bene a tutti i costi, come spesso accade per convenzione sociale o per il quieto vivere (cosa che, tra l’altro, rappresenta un notevole sforzo). Così la quiete la troviamo davvero, arriva spontanea oltre i nostri problemi, oltre i dubbi e le incertezze, o magari accanto a loro, se ci sono, e insieme a tanta fresca vitalità. Il primo passo è la presenza, rieducare l’attenzione cosciente, sentire e scuotere il corpo, poi si inizia a respirare consapevolmente, come fosse la prima volta, e ad ascoltare intensamente le onde del mare, i suoni della spiaggia, a sentirsi vivi. Così cominciamo a rigenerarci, a ricevere semplicemente nuova Energia. a sentire le nostre qualità più profonde emergere dal Cuore, sentimenti e immagini purificati da convinzioni e preconcetti.

Questa è la ricchezza che abbiamo scoperto. È accaduto mentre dal mare il Sole emergeva come una moneta dorata, nonostante il cielo plumbeo, c’era giusto lo spazio fra l’orizzonte e le nuvole affinché si mostrasse, sorprendendoci. È stata contemplazione spontanea. Ha portato a sentire commozione, sostegno, l’essere amati, nuova forza, centratura, superando il caos e armonizzando ogni parte di noi. Ecco il nostro raccolto, come mietitori abbiamo riconosciuto il grano buono per farne nuovo pane. La ricchezza interiore è immensa, non serve capire come trovarla, ma aprirsi a riceverla creando momenti di raccoglimento e introspezione. Momenti preziosi di meraviglia che nutrono l’Anima e ci fanno essere grati di tutto, pure di quello che ci sta scomodo, perché il nostro Artista interiore realizzerà opere d’arte anche con ciò che apparentemente è uno scarto. 

Paola – Arti Meditative

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